Prima o poi arriva il momento per cui “cambiare” non è solo una scelta ma diventa una necessità. Arrivato all’ennesimo bivio lavorativo mi sono ritrovato a scegliere se imbeccare la strada nota, quella che oggi ti porta a inseguire il miraggio di una vera opportunità professionale, oppure iniziare a battere una strada nuova con il rischio di andare a sbattere alla prima curva. Ho pensato che, conoscendo la strada nota, non potevo permettermi di infilare quello che in questi ultimi anni troppo spesso è diventato un vicolo cieco. Ecco allora che la scelta apparentemente più rischiosa è diventata quella più naturale. Mi porto appresso un bagaglio in cui non c’è (fortunatamente) solo un’esperienza professionale ventennale. Ho ancora intatta infatti la carica di passione dei giorni migliori e tutta la curiosa attenzione che dedico ai miei interessi. Perché oggi posso consapevolmente occuparmi (per lavoro) solo delle cose che mi interessano, faccio insomma quello che mi piace. Mi occupo di comunicazione d’impresa per aziende e associazioni con cui ho collaborato in questi ultimi anni in cui, insieme al rapporto professionale, si sono sviluppati significativi rapporti di stima e fiducia con le persone. E’ così che a gennaio ho aperto partita IVA, a marzo mi sono reiscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti, ad aprile sono entrato nel mio nuovo ufficio e oggi battezzo il sito.  Ho scelto il tema del ponte nell’homepage perché la metafora del ponte è una discriminante forte fra due diversi tipi di persone. Ci sono quelli che alzano muri e quelli che lavorano per realizzare ponti, sinergie fra persone, aziende. Mi ci metto anche io fra queste. Le immagini del Golden Gate in fase costruzione, nel giorno dell’inaugurazione, quindi ai giorni nostri, sono immagini che mi gratificano oltre a emozionarmi per svariati motivi. Ho voluto  inserire un pensiero di Albert Einstein sul “cambiamento” a margine del “Chi sono” perché meglio di ogni altro mi rappresenta e racchiude il senso della mia scelta e di chi, come me, vede nel cambiamento più un’opportunità che un motivo di paura. Certo le insidie non mancano, ma cambiare, voler continuare a crescere, cercare di migliorarsi a qualsiasi età penso sia l’unica alternativa al vicolo cieco in cui ci si infila con la routine di chi continua a fare sempre le stesse cose. Al bivio questa volta ho imboccato l’altra strada. Ho davanti a me un breve tratto asfaltato in cui sono delineate carreggiate, sensi di marcia, segnaletica. Poi non so se continuerà a esserci asfalto o sterrato, ma comunque sia ho un bagaglio rifornito di buone scarpe, una borraccia per non morire di sete e ho ancora spazio per metterci quel che mi dovesse servire. Buon cammino a tutti, specie a chi mi terrà compagnia!

Il Golden Gate di San Francisco in primo piano in homepage (www.nicolanegro.it)

Il Golden Gate di San Francisco in primo piano in homepage (www.nicolanegro.it)