Come fare i primi passi per aprire un canale YouTube e diffondere in rete prodotti e filosofia aziendale

L’utilizzo dei social network sembra stia facendo finalmente breccia anche nelle PMI italiane. Anche gli imprenditori più navigati, ma diffidenti verso i social network stanno comprendendo quanto possa essere importante una presenza social quale biglietto di presentazione della propria azienda. Se fino a qualche anno fa bastava poter contare su un buon sito internet per far entrare virtualmente i potenziali clienti in azienda, oggi con i social è un po’ come farli accomodare, farli mettere a proprio agio e mostragli qualsiasi aspetto della propria realtà aziendale, agevolando il dialogo e le opportunità di business. In quest’ottica YouTube, il social che permette di caricare i video, riveste un’importanza strategica. Basti pensare alla possibilità di condividere quei video su siti internet, blog e negli altri social network.

Possedere un vero e proprio “canale video” presidiando con un account aziendale YuoTube oggi è irrinunciabile anche per una PMI. Basti pensare che altri potrebbero soffiarvi il nome (se qualcun altro non ci ha già pensato) costringendovi ad arrangiarvi con nomi di seconda scelta o a storpiare quella che è la vostra ragione sociale. Ci vuole poi chi si occupi di personalizzare il canale appena creato abbinando colori e grafica aziendale, perché si tratta pur sempre di una nuova stanza virtuale della vostra azienda. Nella maggior parte dei casi però quello che si fa, dopo la fase di registrazione, è caricare il primo video.

Schermata 2014-07-23 alle 23.52.19

A questo punto YouTube diventa per voi un potentissimo strumento di marketing per sviluppare il business della vostra azienda. La raccomandazione di partenza però è di non caricare un video tanto per caricarlo, magari anche di bassa qualità utilizzando una vecchia videocamera. La concorrenza è spietata e chi inizia a guardare un video dev’essere invogliato a rimanere incollato fino alla fine del filamto. La qualità è un fattore che contribuisce a stimolare l’interesse insieme al tema del vostro video. Per questo oggi è imprescindibile proporre video realizzati con una videocamera HD che si trova in commercio anche a poche centinaia di euro. Accessori come luci opzionali, microfoni e cavalletto sono imprescindibili per agevolare la buona riuscita di un video secondo le esigenze di ripresa. Un’attenta fase di editing con l’eventuale inserimento di una voce fuori campo e di un sottofondo musicale completerà la fase di realizzazione del video.

Ce li avete due minuti? Vi è mai stato chiesto se avete giusto due minuti da prestare attenzione a quello che vi dice un amico? Anche con YouTube è più o meno così. Sappiate che se per voi i prodotti che proponete e la vostra azienda rappresentano l’ombelico del mondo, per gli altri siete né più né meno che un’opzione a meno che non abbiate la fortuna di lavorare in un regime di monopolio. Anche se fosse, su YouTube avreste la concorrenza di milioni di altri video, per cui chi guarda il vostro filmato potrebbe abbandonare la visione repentinamente nel caso non riusciste a interessarlo. Per questo motivo è fondamentale non solo che l’inizio del video attiri l’interesse, ma anche prevedere una durata del filmato non superiore ai 2 minuti, massimo 2 minuti e mezzo. Troppo pochi? Potete sempre realizzare più video in cui in ognuno potete sintetizzare un concetto, un prodotto o comunque l’idea che avete intenzione di trasmettere.

Schermata 2014-07-23 alle 23.57.07

Lasciare informazioni e impostazioni in bianco che tanto è lo stesso? Assolutamente no! Caricare il video non basta e non vi deve bastare. Bisogna stare attenti che vengano inserite tutte le informazioni dovute. Un titolo accattivante invoglia l’utente a guardare il video stesso, un’adeguata descrizione aiuta a farlo trovare nei motori di ricerca (bastano 160 caratteri, ovvero quelli che i motori di ricerca riescono a leggere), così come i tag da inserire a cui prestare molta attenzione. Anche l’anteprima del video va selezionata scegliendo, fra le 3 opzioni disponibili, quella più rappresentativa per il filmato realizzato. Sarebbe bene completare l’inserimento dei dati pure nelle impostazioni avanzate, perché inserire annotazioni e sottotitoli aiuterà il video a collocarsi nel modo migliore su YouTube, magari anche quando un potenziale cliente dovesse cercare un prodotto concorrente al vostro sulla piattaforma. Nei tag, quindi, se il vostro video riguarda un prodotto, non sarebbe male inserire anche i prodotti della concorrenza.

Promuovere ogni aspetto del proprio business con un video. Una volta caricato il video ora è il momento di diffonderlo inserendolo nel sito internet aziendale, in blogs, nei social network. Tutto ciò serve a indicizzare il vostro nome e a popolare lo sterminato mondo virtuale della rete. Un ottimo modo di veicolare il video è quello di inserirlo in una newsletter aziendale con cui potete aggiornare i vostri clienti riguardo all’attività della vostra azienda. Se avete prodotto un video puramente commerciale si è trattato di un’ottima scelta, ma bisogna fare attenzione per i prossimi a non produrre solo video analoghi. La strategia migliore, qualora si voglia davvero sviluppare un canale video aziendale, è quella di promuovere la pubblicazione di una serie video che trattino ogni aspetto del proprio business da cui emerga in modo sempre più netto quella che è la vostra filosofia aziendale.