Dopo avervi spiegato perché un canale YouTube potrebbe essere un ottimo strumento di business per i vostri prodotti, vediamo ora come poterlo utilizzare al meglio.

Nell’articolo precedente ci siamo soffermati sul perché anche una PMI dovrebbe aprire un canale video su YouTube e abbiamo fornito i consigli base su come utilizzare al meglio lo strumento. Questa volta ci soffermeremo specificamente su come ottimizzare un video su YouTube. Prima però torniamo per un momento sul nostro canale. Abbiamo già scelto un nome, lo abbiamo registrato, possibilmente con lo stesso nome e lo stesso brand presente su altre piattaforme, se il canale fa parte di un progetto complessivo legato a un’azienda o anche a un semplice marchio. In questo modo sarà più facile per l’utente collegare mentalmente l’account a quello già visto su altre piattaforme. C’è poi da inserire la descrizione del canale e il sito web di riferimento aziendale in modo da aumentare la popolarità del link inserito.

Per non lasciare nulla di intentato è utile anche geolocalizzare il video e inserire la data nelle opzioni avanzate. Questa semplice operazione fa si che il video sia maggiormente rintracciabile quando un utente seleziona dei filtri di ricerca. Inserendo il sito della vostra azienda all’inizio della descrizione, Google fornirà un ranking maggiore al video (ricordatevi che Google tiene conto solo dei primi 160 caratteri inseriti in questa voce). E’ utile a questo scopo inserire anche il nome dell’azienda e i riferimenti (indirizzo e numero di telefono) con un’annotazione alla fine del video magari anche con la url del sito web perché i testi nei video possono essere letti dall’algoritmo di Google. L’utilizzo delle annotazioni è una grande opportunità per inserire anche dei messaggi all’interno del video. Per esempio è utile all’indicizzazione raccogliere più “Mi piace” possibile, per cui non sarebbe male inserire a metà video un’annotazione del tipo: “Ti sta piacendo il video? Clicca su “Mi piace”. Grazie!” Vi chiederete perché inserire l’annotazione a metà video e non alla fine? Perché gli utenti non arrivano sempre a vedere il video per intero, anzi, molto spesso abbandonano la visualizzazione ben prima della fine del filmato.

Figura 2

Per avere un’idea di quanto siano seguiti i vostri video, YouTube vi da la possibilità di visitare “Analytics”, un’area di statistiche molto interessanti sia sul canale che per quanto riguarda i singoli video. La visualizzazione di default di una pagina analytics relativa ai video (del canale di un’azienda) vi da la possibilità di analizzare i risultati degli ultimi 30 giorni (questo parametro si può variare a piacimento scegliendo il periodo desiderato). Di particolare rilievo in questa pagina, oltre al numero delle visualizzazioni, c’è anche la stima dei minuti dei video guardati che è un altro parametro considerato da Google ai fini del ranking dei video. Motivo in più quest’ultimo per realizzare video interessanti e ben fatti cercando di utilizzare gli strumenti offerti da YouTube. Fra i tanti dati inseriti in questa pagina sono di sicuro interesse, specie per un’azienda orientata all’export, i dati demografici con una sorta di classifica dei paesi in cui i vostri video vengono visualizzati che si ottiene cliccando sulla voce “dati demografici” che trovate in fondo alla pagina analytics.

Anche le statistiche relative ai singoli video sono visualizzabili su analytics. Nella pagina di riferimento potete cliccare sul link di un singolo video fra quelli inseriti nella lista dei 10 video più visti (se sono di più potete visualizzare l’intera lista cliccando su “esplora tutti i contenuti”). Non considerate però la bontà del vostro video in base al numero delle visualizzazioni. L’importante è fare in modo che il vostro video venga visto dai vostri potenziali clienti. A questo proposito è bene condividere il video nel vostro sito internet , nei blog più opportuni, social network, newsletter, e-mail, in modo che possa essere visto dal target di riferimento. A questo proposito è importante fare un’accurata scelta dell’immagine che rappresenta il vostro video fra le 3 proposte da YouTube. Nella pagina analytics di un singolo video vi segnalo, nel rapporto visualizzazioni, l’interessante indice di “fidelizzazione del pubblico” che vi può dare un’idea di quanto effettivo interesse abbia suscitato il vostro video in chi l’ha guardato.

Figura 1

A questo punto ci siamo soffermati su molti consigli utili per ottimizzare il vostro video. Rimane un’altra possibilità per promuoverlo più rapidamente rappresentata dall’opportunità di promuoverlo a pagamento. Ci sono molti modi di promuovere il vostro video in rete senza spendere cifre elevate. Anzi, l’opportunità che offre la promozione dei video su YouTube con AdWords (ma anche su Facebook per esempio) è quella di segmentare il vostro target di riferimento con la possibilità di selezionare: età, genere, area geografica, parole chiave, interessi. La differenza fra questo tipo di pubblicità e quella attraverso i media tradizionali, è che in questo caso pagherete effettivamente in rapporto alle visualizzazioni che riceverete con un costo per contatto particolarmente interessante. Ora non vi resta altro da fare se non inserire YouTube nella vostra strategia di comunicazione insieme ai media tradizionali specializzati nel vostro settore, se non lo avete già fatto. Fornirete un’arma in più anche al vostro ufficio commerciale quando dovrà rispondere a qualche cliente che, magari dall’altra parte del mondo, gli chiederà come si utilizza questo o quel prodotto. Basterà l’invio per e-mail di un semplice link del video corrispondente per fornirgli una risposta che nessuna spiegazione verbale avrebbe mai potuto dare con la stessa efficacia.